Dopo il debutto da record sulla Borsa di Amsterdam lo scorso giugno, la fintech olandese che gestisce in un’unica piattaforma omni-channel il flusso dei pagamenti è pronta ad accelerare la crescita e l’internazionalizzazione dei più grandi marchi Italiani
Adyen, la piattaforma all’avanguardia per la gestione dei pagamenti – scelta in tutto il mondo da aziende di successo come Booking, Spotify, Uber, L’Oréal, Facebook, Mango e molte altre – continua la propria espansione in Europa e si presenta al mercato italiano con l’apertura della nuova sede di Milano.
Fondata nel 2006 da Pieter van der Does and Arnout Schuijff, Adyen è stata di recente protagonista di una delle più grandi IPO di tecnologia degli ultimi anni in Europa. Il suo titolo, quotato alla Borsa di Amsterdam il 13 giugno 2018, ha raggiunto il prezzo di €553 il 15 ottobre, registrando un incremento del 130% in appena quattro mesi.
Concepita per soddisfare le mutate esigenze del commercio globale, Adyen è la sola piattaforma tecnologica omni-channel in grado di semplificare e velocizzare il flusso dei pagamenti grazie alla gestione delle transazioni in-store, online e mobile in un’unica soluzione.
L’infrastruttura globale, l’eccellenza tecnologica e la facilità di integrazione con i principali metodi di pagamento hanno reso Adyen un partner strategico per un numero in continua crescita di aziende in tutto il mondo: dai leader del tech e dell’e-commerce, fino ai più importanti retailer, per un totale di 3.400 aziende clienti in tutto il mondo.
L’insediamento di Adyen nel nostro Paese consentirà anche alle aziende italiane di avvalersi dei suoi servizi innovativi per accelerare l’espansione internazionale e la trasformazione del business verso un sistema di commercio unificato (Unified Commerce), che mette al centro del processo d’acquisto l’esperienza del cliente finale.
Adyen è l’unico provider al mondo in grado di gestire l’intero processo di pagamento in un’unica piattaforma tecnologica che si connette direttamente ad oltre 250 metodi di pagamento locali ed internazionali – tra i quali Visa, Mastercard, American Express, Sepa Direct Debit, le cinesi WeChat ed Alipay – e accetta più di 150 valute nei quattro continenti. Dall’elaborazione dei pagamenti, alla gestione del rischio, fino alla fase di acquiring: per la prima volta un unico sistema assolve direttamente tutte le funzioni, anche quelle normalmente delegate a terze parti.
“Adyen nasce dalla convinzione che le tradizionali tecnologie di pagamento, che coinvolgono intermediari diversi nella gestione di procedure complesse e costose, sono obsolete e inadeguate al nuovo modello di commercio globalizzato. Per questo i merchant di tutto il mondo si rivolgono a noi per poter usufruire di una piattaforma di pagamento più semplice ed efficace”, afferma Pieter van der Does, co-fondatore e CEO di Adyen.
“Il nostro obiettivo”, continua van der Does, “è trasformare l’intera esperienza di pagamento online e in negozio, e la nostra rapida e significativa crescita dimostra quanto la soluzione Adyen per lo sviluppo dello Unified Commerce sia efficace”.
Con un volume di pagamenti via carta che nel 2017 ha raggiunto i 220 miliardi di euro – in crescita del 10% rispetto all’anno precedente e sempre più su mobile (+60%)* – l’Italia rappresenta un mercato particolarmente interessante per Adyen.
“Con il continuo evolversi delle tecnologie di pagamento e la crescita del commercio globale, le imprese italiane stanno perdendo importanti opportunità di vendita fuori dai confini nazionali. L’arrivo di un’alternativa come Adyen fornirà ai merchant uno strumento più efficace per crescere a livello internazionale contribuendo significativamente allo sviluppo del business italiano”, dichiara Philippe de Passorio, Country Manager Italia di Adyen. “Il nostro arrivo in Italia va incontro ad una effettiva necessità di semplificazione delle procedure di pagamento: noi siamo la prima vera piattaforma di pagamento omni-channel in grado di aiutare i retailer che cercano una soluzione semplice, sicura e flessibile per tutti i canali: POS, mobile ed e-commerce“.
Pionieri nell’utilizzo della piattaforma Adyen in Italia figurano marchi di spicco come Alitalia, Brunello Cucinelli, PrimaDonna, Etro, Furla, Benetton, Boggi Milano, Eataly Net, Cortilia, Gilmar Group, Forzieri e Frette. Commentano dal team Treasury di Alitalia: “La portata internazionale di Adyen è fondamentale per aumentare la nostra penetrazione nei diversi mercati dove vengono utilizzati sistemi di pagamento diversi. Collegandoci alla singola piattaforma globale di Adyen, siamo in grado di integrarci rapidamente con la maggior parte dei metodi di pagamento locali”. “Adyen è un partner strategico per raggiungere una rapida espansione internazionale. La loro filosofia fondata sulla trasparenza, l’approccio data-driven e la sofisticata tecnologia ha reso la nostra partnership una scelta naturale”, afferma Valerio Tatarella, CEO, PrimaDonna.
Grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie, Adyen è in grado di prevenire in tempo reale i tentativi di frode a danni dei suoi clienti e garantisce, inoltre, alle aziende l’accesso ad un incredibile volume di dati relativi all’insieme di tutte le transazioni in tutti canali.
Tale ricchezza di informazioni permette alla società e ai clienti di condurre analisi di importanza strategica per personalizzare ulteriormente l’esperienza d’acquisto dei consumatori, oltre che individuare trend e comportamenti invisibili ad un’analisi parziale dei singoli canali di vendita.
L’andamento del titolo di Borsa – più che raddoppiato dal giugno scorso – riflette le notevoli prospettive di crescita e l’alta redditività della fintech olandese.
Nel 2017 Adyen ha dichiarato un fatturato netto di 218 milioni di euro, mentre nella prima metà del 2018 la cifra si è attestata già oltre i 156 milioni, con una crescita del 67,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E se nel 2017 il volume di pagamenti processati per conto dei propri clienti ammontava a 108 miliardi di euro (+63,3% rispetto al 2016), il valore delle transazioni elaborate nei primi sei mesi di quest’anno ha già raggiunto i 70 miliardi, in crescita di oltre il 40% rispetto alla prima metà del 2017, trainata dai pagamenti tramite POS in negozio cresciuti del 120%.